Cos'è la Permuta
La permuta pura
La permuta – giuridicamente parlando – è una tipologia di contratto che permette il trasferimento di beni o altre tipologie di diritti acquisiti.
Affinché avvenga il trasferimento del bene o del diritto acquisito da un contraente all’altro, non viene stabilito un prezzo: peculiarità del contratto di permuta infatti è quella di trasferire beni o diritti acquisiti, essendo peraltro una versione più moderna dell’antico metodo del baratto, di cui parleremo più avanti.
E’ pur vero che un contratto di permuta trova fondamento nella disciplina del contratto di vendita, ma solo per ciò che riguarda le norme giuridiche generali.
Particolare attenzione nel contratto di permuta, è data al tema dell’evizione: per evizione s’intende - nel Diritto privato – quel particolare caso in cui una persona venda o permuti un bene o un diritto millantando di esserne il proprietario. La proprietà in questo caso è nella realtà dei fatti di una terza persona che, scoprendo l’inghippo, si avvale del proprio diritto di proprietà e ne rivendica la restituzione.
Ecco perché un contratto di permuta ben realizzato non deve mancare della garanzia per evizione: come vedremo di seguito, questa garanzia copre da eventuali problematiche non di poco conto.
Nel caso in cui si presenti evizione infatti e nel caso in cui si sia inserita nel contratto la garanzia per evizione, il permutante che l’ha subita può richiedere il controvalore in denaro del bene o diritto oggetto della permuta oltre al risarcimento del danno subito che verrà quantificato giudizialmente di caso in caso.
Ovviamente è facoltà del permutante vittima di evizione richiedere la risoluzione del contratto.
Ecco quindi che nel contratto di permuta è importantissimo che fra le parti che trasferiscono fra loro beni o diritti acquisiti, vi sia la massima trasparenza.
Le spese per la realizzazione della permuta vengono sempre divise in parti uguali fra i contraenti, salvo ovviamente diversa disposizione contrattuale.
Fin qui, quella che viene considerata giuridicamente “permuta pura” il trasferimento puro e semplice di beni o diritti senza alcuna aggiunta di denaro tranne quello stabilito equamente fra le parti per coprire le spese contrattuali.
Agli articoli dal 1552 al 1555 del codice civile si definisce la permuta come “contratto avente ad oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose o di altri diritti da una parte all'altra”
La permuta con conguaglio.
Questa tipologiasi differenzia dalla permuta pura perché prevede una sorta di integrazione fra regole di compravendita e regole di permuta.
In pratica: nel caso di contratto di permuta in cui vi sia un bene o diritto acquisito di valore maggiore dell’altro dato in trasferimento, la controparte può richiedere il versamento del maggior valore: un conguaglio in denaro, appunto.
E’ bene anche sapere, che in caso di permuta può presentarsi una particolare formula in cui si permuti un bene presente con un bene futuro.
Cosa significa? Facciamo un esempio pratico.
Il permutante A è proprietario di un terreno, mentre il permutante B è proprietario di una unità immobiliare in costruzione o addirittura ancora su progetto.
Questo è peraltro un caso molto diffuso nel settore immobiliare. In questa tipologia di contratto di permuta chi acquisisce il bene presente ne entra in possesso alla definizione del contratto mentre chi acquisisce il bene futuro – per ovvie ragioni – dovrà attendere la fine dei lavori di costruzione per beneficiare dell’entrata in possesso del bene.
L’art. 1472 del Codice Civile regolamenta questa tipologia di permuta.